Australia nella seconda guerra mondiale

Una squadra australiana di mitraglieri leggeri in azione durante la campagna di Aitape-Wewak, giugno 1945

La storia militare dell'Australia nella seconda guerra mondiale riguarda il coinvolgimento di questa nazione nell'ambito del conflitto globale. L'Australia fece il suo ingresso nella guerra il 3 settembre 1939, in seguito all'accettazione da parte del governo della dichiarazione di guerra del Regno Unito alla Germania nazista. L'Australia entrò poi in seguito in uno stato di guerra anche con altri membri delle potenze dell'Asse, inclusi soprattutto il Regno d'Italia l'11 giugno 1940 e l'Impero giapponese il 9 dicembre 1941.[1][2] Al momento della cessazione delle ostilità, quasi un milione di australiani aveva prestato servizio nelle forze armate, le cui unità militari avevano combattuto principalmente nel teatro europeo, nella campagna del Nordafrica e nel teatro del Pacifico sud-occidentale. Inoltre, lo Stato oceanico subì degli attacchi diretti per la prima volta nella sua storia post-coloniale. Le vittime cadute durante la guerra ammontarono a 27 073 morti e a 23.477 feriti.[3] Molti altri soffrirono di malattie tropicali, inedia e sperimentarono difficili condizioni in cattività: dei 21 467 prigionieri australiani catturati dai nipponici solo in 14 000 sopravvissero.

Le unità dell'esercito australiano furono gradualmente ritirate dal Mediterraneo e dall'Europa in seguito allo scoppio della guerra con il Giappone. Tuttavia, le unità e il personale dell'aeronautica e della marina continuarono a prendere parte alla guerra contro la Germania e l'Italia. Dal 1942 e fino all'inizio del 1944, le truppe australiane svolsero un ruolo chiave nella guerra del Pacifico, rappresentando la maggior parte delle forze alleate impegnate durante i numerosi combattimenti nel teatro del Pacifico sud-occidentale. Sebbene l'esercito fosse in gran parte relegato su fronti sussidiari dalla metà del 1944, esso portò avanti le operazioni offensive contro Tokyo fino alla fine della guerra.

La seconda guerra mondiale contribuì a importanti cambiamenti nell'economia, nella politica militare e nella politica estera della nazione. La lotta globale accelerò il processo di industrializzazione, portò allo sviluppo di un esercito più ampio in tempo di pace e avviò il processo con cui l'Australia spostò il centro della sua politica estera dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti. Tra le conseguenze si assistette inoltre a un incremento demografico della popolazione australiana anche grazie a innegabili flussi migratori giunti dall'Europa e dall'Asia.

  1. ^ Cresciani (2013), pp. 97-98.
  2. ^ Smith (2014), p. 498.
  3. ^ Oltre ai morti e ai feriti citati, se si includono le vittime non cadute in battaglia il totale sale 39.767 morti e a 66.553 feriti: (EN) Australians at war: casualties as a result of service with Australian units, su Australian War Memorial, 15 dicembre 2005. URL consultato il 4 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2009). Archiviato il 2 luglio 2009 in Internet Archive.

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